“Ho sfilato dalla busta una fotografia. Milena adolescente sorrideva in primo piano, in posa. Sullo sfondo sfocato ragazze e ragazzi, un prato, una porzione di cielo azzurro. Ho preso dal cassetto un gommino adesivo e ho attaccato la foto al muro, a fianco alla riproduzione di Donne di Algeri. Mi sono incantato a guardarla. Se avessi potuto sarei entrato nell’immagine sbarazzandomi pure io degli anni in più e fermandomi insieme a lei in quel salto temporale, all’età in cui tutto è ancora possibile e il futuro è in costruzione.”