MIGLIORI SERIE TV – la mia lista (in aggiornamento)

La formula Migliori serie tv, abusata nel web per presentare opere più o meno meritevoli di pubblico, non ne garantisce la qualità.

Preciso dunque, manco ce ne fosse bisogno rivolgendosi a persone che abbiano un po’ di testa: quella che segue è la mia lista, raccoglie le serie tv che mi hanno appassionato o convinto, che considero valide al di là dei generi e del gusto personale.

Ho scelto ovviamente tra le serie tv che ho guardato, fuori da questo recinto ce ne sono certamente altrettanto valide.
Aggiornerò la lista quando mi sarà possibile.

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Breaking bad (Netflix)

SERIE COMPLETA - CINQUE STAGIONI

Voto: 7 su 7
Della categoria delle serie tv considero Breaking bad il capolavoro. È per me complessivamente superiore alle altre. È una serie tv decisamente violenta, ma se reggete il genere, non perdetela. Better call Saul – serie completa – è il degno spin-off. Tra le due serie tv c’è stato un altro spin-off, il film El camino. Cosa sarebbe mai stata Netflix senza Breaking bad?

In circa tre parole

Il professore di chimica Walter White, ammalatosi di cancro, decide di produrre e spacciare metanfetamina insieme a un suo ex alunno. Attraverso la nuova rischiosa professione entra nel mondo della criminalità.

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Fargo (Sky) – quinta stagione

CINQUE STAGIONI

Voto: 7 su 7

Notevole la serie tv creata da Noah Hawley, finora cinque stagioni indipendenti l’una dalle altre, con saltuarie connessioni. Ho preferito la quinta a cui ho dedicato un post, ma le ho apprezzate tutte. Splendida l’interpretazione di Sam Pruell.

In circa tre parole

Dorothy Lyon è la moglie di un bamboccio figlio di (ricca) mammà. È ricercata dallo sceriffo Tillman che incarna il mito del maschio padrone e  violento, avvezzo all’utilizzo delle armi, nell’America dell’era Trump.

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Scissione (Apple tv)

STAGIONE 1

Voto: 7 su 7

Della serie tv di casa Apple è disponibile finora soltanto la prima stagione. Idea brillante e originale, una spinta inevitabile a interrogarsi, tra fatiche intime e voragini del capitalismo. Nel cast John Turturro, e non solo.

In circa tre parole

I dipendenti della Lumon posso chiedere di essere sottoposti alla pratica della scissione. Non ricorderanno niente di se stessi, la propria identità e la propria vita privata durante il lavoro; non ricorderanno niente di quanto avviene in ufficio dopo esserne usciti.

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Servant (Apple tv)

QUATTRO STAGIONI

Voto: 5 su 7

Tra le firme di questa serie tv c’è quella di M. Night Shyamalan, regista del film Il sesto senso (non posso evitare di menzionarlo). La prima stagione di Severance è stata forse la migliore, la quarta (che ho già commentato in un post) una chiusura efficace. Mi ha affascinato il personaggio di Leanne, e anche l’interprete Nell Tiger Free. Se le due stagioni intermedie avessero mantenuto il livello, avrei dato sette su sette.

In circa tre parole

Dorothy e Sean, coppia apparentemente solida, serbano una tragedia. Nella vita di questa famiglia giunge la giovane Leanne, a titolo di tata, assunta per occuparsi in principio di una bambola. Mentre reticenze, omissioni, sensi di colpa affollano la storia, le forze del bene e del male si contendono i protagonisti, spingendoli a oscillare tra salvezza e dannazione.

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Sharp objects (Sky)

MINISERIE

Voto: 5 su 7

Tratta dal romanzo di Gillian Flynn, rappresenta uno dei rari casi in cui la trasposizione di un libro funzioni. Nel cast Amy Adams (protagonista in Animali notturni), Sophia Lillis (protagonista nell’ultimo It). Patricia Clarkson per l’interpretazione di Adora Cremllin in Sharp objects ha vinto il Premio Oscar alla migliore attrice non protagonista.

In circa tre parole

Camille torna nella cittadina in cui è cresciuta per eseguire un reportage. L’indagine riguarda l’omicidio di una adolescente e toccherà il passato della protagonista, il rapporto conflittuale con la madre e quello incompiuto con le sorelle.

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Bang bang baby (Prime video)

MINISERIE

Voto: 7 su 7

Serie tv italiana, drammatica e piuttosto divertente, a tema di malavita, ambientata negli anni ’80, ispirata dal romanzo di Marisa Merico, L’intoccabile, che ancora non ho letto. Mi ha appassionato, sono tornato a guardarne alcune parti. Attrice protagonista, Arianna Becheroni (Mio fratello rincorre i dinosauri). Straordinario Antonio Gerardi nell’interpretazione di Nereo. Piacevole colonna sonora.

In circa tre parole

L’adolescente Alice, cresciuta con la convinzione che il padre sia morto, lo scopre invece vivo, rampollo di una famiglia affiliata alla ’Ndrangheta, e irrimediabilmente nei guai.

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Stranger things (Netflix) – solo la prima stagione

QUATTRO STAGIONI

Voto: 5 su 7

Tra le serie tv più note e premiate, bella la prima stagione e quasi interamente la quarta (rovinata dal finale). La stagione 2 da evitare, la stagione 3 cresce leggermente. I giovani interpreti ne hanno tratto grandi benefici e immediata carriera. Millie Bobby Brown è la protagonista Undici.

In circa tre parole

La piccola Undici fugge da una base-laboratorio in cui vengono svolti esperimenti su bambini dotati di poteri speciali. Intanto nella città di Hawkins (immaginaria, nell’Indiana) è scomparso un bambino, rapito e finito in una realtà parallela.

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Westworld – solo la prima stagione

QUATTRO STAGIONI

Voto: 5 su 7

Ho guardato con una certa soddisfazione tutta la prima stagione. All’inizio della seconda ho mollato, sarebbe stato tempo perso. L’obiettivo narrativo era già stato centrato e assolto. Il cercatore in nero (Ed Harris) così cinico mi ha guidato, doveva per forza aver ceduto un po’ di cuore. Un viaggio nella finzione, ma la realtà non è così diversa.

In circa tre parole

Un parco a tema western, robot dalle perfette sembianze umane, inconsapevoli, vivono nella piena disponibilità di chi può permetterselo. Omicidi e stupri e quant’altro vi venga voglia di fare.

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